Luca Rota, nato nel 1971 a Lecco, abita sulle Prealpi Bergamasche esattamente a metà strada tra civiltà e Natura. 

Appassionato di tutto ciò per cui si possa nutrire una passione, col tempo e per non smarrirsi come già ama fare tra i monti e le foreste meno frequentate si è focalizzato sui temi culturali legati alla montagna e ai territori “marginali”, al rapporto tra l’uomo, i luoghi, i paesaggi e alle narrazioni di vario genere da essi scaturenti, dalle quali cerca di cogliere e concepire nuove e fruttuose visioni per il futuro e rinnovati dialoghi con i Genius Loci incontrati.

Ad oggi ha pubblicato undici libri di poesia, narrativa e saggistica, nei quali esplora in diverse forme la suddetta relazione tra geografie fisiche, umane e sociali raccontandole attraverso uno sguardo sempre spiccatamente letterario; l’ultimo edito, pubblicato a febbraio 2020 per i “Cahier di Viaggio” di Historica, è Tellin’ Tallinn. Storia di un colpo di fulmine urbano

Ha curato mostre fotografiche, concorsi e raccolte letterarie, eventi e rassegne artistiche, programmi radiofonici; collabora con magazine e periodici; fa parte del team cartografico di Ingenia Cartoguide per le cui mappe cura la parte culturale. Tra una cosa e l’altra, aggiorna quotidianamente il blog lucarota.com con contenuti che immodestamente si augura sempre interessanti.

Si occupa di progetti e produzioni culturali, soprattutto per i territori di montagna,nell’organico dell’officina culturale ALPES; in particolare modo è il referente principale on site del progetto speciale “Colle di Sogno. Un luogo dove re-stare”.

Il suo sito web è lucarota.it.